30 giugno: operativo il portale Enea 2025

 

Dal 30 giugno è apparso sul portale https://bonusfiscali.enea.it/ la dicitura “È possibile trasmettere i dati degli interventi con data di fine lavori nel 2024 e 2025.” La comunicazione dell’apertura del portale, è avvenuta per mezzo di Enea stessa che, mediante “Avviso di apertura dei Portali 2025” ci informa che a partire dal 30 giugno 2025 è operativo il portale per la comunicazione delle schede descrittive relative ai lavori che beneficiano delle detrazioni fiscali di Ecobonus e Bonus Casa.

Informano anche che, come al solito, il conteggio dei 90 giorni decorre dal giorno della comunicazione:
   - per gli interventi conclusi tra il 1° gennaio 2025 e la data di messa in linea dei Portali;
   - per i lavori conclusi nel 2024 ma con parte delle spese da detrarre sostenute nel 2025.

Vediamo le principali novità.

Ecobonus
Rimangono invariate le sezioni iniziali quali beneficiario della detrazione, ubicazione dell’immobile, dati catastali e proprietà immobiliare, con la richiesta di “Titolo di possesso” da scegliere tra le opzioni: proprietario o comproprietario, detentore o co-detentore, familiare convivente con il possessore o con il detentore. Anche la parte di impianto termico esistente sono richieste, naturalmente, le stesse informazioni delle edizioni precedenti. Veniamo invece alla sezione impianti. Qui sono ancora comunicabili interventi di caldaie a condensazione e generatori d’aria calda a condensazione, previa dichiarazione, effettuabile per mezzo di un semplice click:


 
In cui si va a dichiarare che le spese sostenute per l’intervento, ovvero installazione di caldaia a condensazione, devono essere congrue (si veda Allegato A al D.M. 14 febbraio 2022) al 31 dicembre 2024. Eventuali spese sostenute dopo, di cui ne andrà comunque verificata la congruità, non saranno detraibili.  Questo importo, al 31/12/2024, è richiesto anche successivamente, durante l’inserimento della scheda.

Le spese congrue sostenute al 31/12/2024 seguiranno le stesse modalità, ovvero andranno al 65% se è stato installato un controllo sulla temperatura o al 50% in caso contrario.

Se simuliamo invece la sostituzione di un generatore con una pompa di calore, tutte le schede rimangono praticamente uguali alla precedente versione del portale. Unica differenza, nella sezione finale “Calcolo”, possono essere modificate le aliquote, che di default il portale imposta al 50%. Possono essere inserite le spese detraibili al 36%, caso di spese sostenute da soggetti che nella unità immobiliare interessata dai lavori NON hanno la propria abitazione principale.

Bonus Casa
Anche per il Bonus Casa le sezioni rimangono pressoché invariate, come per Ecobonus, se stiamo compilando una scheda descrittiva per installazione di caldaia a condensazione o generatore di aria calda a condensazione, dovrà essere firmata una autodichiarazione in cui si dichiara che “L'intervento è stato eseguito usufruendo del Bonus Casa (art. 16-bis del D.P.R. 917/1986 e s.m.i.; art. 16 del D.L. 63/2013, conv. con L. 90/2013, e s.m.i.) per spese sostenute entro il 31 dicembre 2024”:


 
Qui, a differenza che dell’Ecobonus, non essendoci una congruità dei costi da verificare, non verranno richiesti ulteriori dati ed anche le aliquote, 50% o 36%, non potranno essere esplicitate.