1° ottobre 2024: Patente a crediti nei cantieri edili
Dal 1° ottobre 2024 scatterà l’obbligatorietà di dotarsi, per le imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, di una patente a punti. L’obbligatorietà scatta ai sensi dell’art. 29, comma 19 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con la legge di conversione 29 aprile 2024, n. 56 <>.
Tramite il comma 19 si va a sostituire l’art. 27 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro) che diventa: art. 27 (Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti).
a) A decorrere dal 1° ottobre 2024, sono tenuti al possesso della patente [..] le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili di cui all'articolo 89, comma 1, lettera a), ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale. [..]. La patente è rilasciata, in formato digitale, dall'Ispettorato nazionale del lavoro subordinatamente al possesso dei seguenti requisiti:
a. iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
b. adempimento, da parte dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei prestatori di lavoro, degli obblighi formativi previsti dal presente decreto;
c. possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC);
d. possesso del documento di valutazione dei rischi (DVR), nei casi previsti dalla normativa vigente;
e. possesso della certificazione di regolarità fiscale (DURF), […], nei casi previsti dalla normativa vigente;
f. avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.
L’articolo 27 poi continua con i commi dal 2 al 15, dove si spiegano le specifiche della patente stessa, come ottenerla, e i possibili casi di revoca compresa l’attività sanzionatoria da parte delle autorità competenti. Per capire invece cosa si intende per cantieri temporanei o mobili, ovvero se si rientra o meno nell’obbligatorietà della patente a punti, bisogna andare a cercare la pertinente definizione, contenuta sempre all’interno del d.lgs. 81/2008.
Con cantiere temporaneo o mobile, si intende qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile intesi come: lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.
Ricapitolando, se un’impresa o un lavoratore autonomo, lavora in un cantiere così come definito sopra, sarà obbligato a dotarsi di questa patente.
La patente a punti si ottiene presentando la domanda attraverso il portale dell’ispettorato Nazionale del Lavoro da parte del legale rappresentante dell’impresa o del lavoratore autonomo, anche attraverso un delegato.
Il meccanismo della patente a crediti è molto simile al meccanismo dei punti per la patente di guida, si parte da un punteggio iniziale di 30 crediti che possono incrementare nel tempo fino ad un massimo di 100 punti. Il punteggio diminuisce proporzionalmente alla gravità delle infrazioni commesse per non aver rispettato le normative vigenti in tema di salute e sicurezza, l’attività sarebbe interdetta, fino al recupero del punteggio minimo, qualora dovesse scender sotto i 15 punti.