Pubblicata l’aggiornamento della norma UNI 11300 parte 2

In data 7 febbraio 2019 è stata pubblicata la UNI/TS 11300-2:2019 “Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l'illuminazione in edifici non residenziali” che sostituisce la versione del 2014.

A seguito dell’emanazione delle norme della direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), a sua volta aggiornata dalla Direttiva 2018/844 (finalizzata allo sviluppo di un sistema energetico sostenibile, competitivo, sicuro e decarbonizzato) si è reso necessario avviare un procedimento per la revisione delle norme che supportano, a livello nazionale, la legislazione in materia di prestazione energetica degli edifici per fare in modo che le nuove norme EN possano essere effettivamente applicabili nel contesto nazionale. L’insieme dei moduli sostitutivi e aggiuntivi, unitamente ad una parte di inquadramento generale, andrà a costituire la nuova serie delle UNI/TS 11300.

Quest’ultima versione costituisce solo un aggiornamento editoriale e tecnologico rispetto alla precedente versione e non rientra nel processo di recepimento delle nuove norme EN tutt’oggi in fase di sviluppo.

Si tratta di un aggiornamento con un impatto minimo sulla metodologia di calcolo che seppure debba essere necessariamente applicato dagli operatori a decorrere da 90 giorni dalla data di pubblicazione, non si ritiene tale da richiedere una nuova procedura di verifica dei software commerciali e degli strumenti di calcolo della prestazione energetica degli edifici rispetto a quella attualmente in vigore.

Le principali modifiche rispetto alla precedente versione sono:
- adeguamento a carattere editoriale alla premessa e all’introduzione raccordandole alle UNI/TS 11300 pubblicate nel 2016;
- conversione a testo “normativo” di una nota “informativa” sui sistemi di regolazione;
- aggiunta di un’appendice sul calcolo dei fabbisogni energetici di acqua calda sanitaria in presenza di recuperatori di calore dai reflui delle docce;
- eliminazione dell’appendice E (Calcolo della prestazione energetica di edifici non dotati di impianto di climatizzazione invernale e/o di produzione di acqua calda sanitaria) poiché superata dalle indicazioni dei Decreti Ministeriali del 26 giugno 2015.