Online il portale ENEA: detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie

Dopo mesi di attesa si è concretizzato il punto della legge finanziaria 2018 che prescrive l’obbligo di trasmettere, per via telematica, all'ENEA i dati relativi agli interventi edilizi e tecnologici che accedono alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

La questione riguarda esclusivamente interventi che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia come da tabella riportata in calce.

La trasmissione dei dati dovrà avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Per gli interventi la cui data di fine lavori (come da collaudo delle opere, dal certificato di fine dei lavori o da dichiarazione di conformità) è compresa tra il 01 gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 (data di apertura del sito) il termine ultimo è il 19 febbraio 2019.

L’invio avviene esclusivamente tramite il portale http://ristrutturazioni2018.enea.it . L’accesso al sito in area riservata permette di catalogare le proprie pratiche di detrazione, ognuna delle quali contiene i dati del beneficiario, dell’immobile e degli interventi effettuati. Ad avvenuta compilazione del modulo sarà possibile trasmetterlo e stamparlo; alla pratica sarà associato la data e un codice identificativo dell’avvenuta trasmissione.

Il nuovo portale Enea nasce con il fine di monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito a seguito degli interventi per detrazioni fiscali di cui all’articolo 16 bis DPR 917/86 (TUIR), rimane in essere il "vecchio" portale per l'invio delle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica (ecobonus).

Gli interventi di straordinaria manutenzione o ristrutturazione edilizia che non impattano con il risparmio energetico si continueranno a portare in detrazione con le stesse modalità degli anni precedenti, ma se un intervento sconfina nel campo energetico, se ne dovrà dare comunicazione. Importante individuare quali sono gli interventi da segnalare sintetizzati nella tabella a seguire.

 

Componenti e
tecnologie
Tipo di intervento
Strutture edilizie

• riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno;

• riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;

• riduzione della trasmittanza termica dei Pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ l’esterno, dai vani freddi e dal terreno;

Infissi

• riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno e dai vani freddi.

Impianti tecnologici

• installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;

• sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;

• sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto;

• pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;

• sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;

• microcogeneratori (Pe<50kWe);

• scaldacqua a pompa di calore;

• generatori di calore a biomassa;

• installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;

• installazione di sistemi di termoregolazione e building automation;

• installazione di impianti fotovoltaici.

Elettrodomestici*  (solo se
collegati ad un intervento
di recupero del
patrimonio edilizio iniziato
a decorrere dal 1° gennaio
2017):

• forni

• frigoriferi

• lavastoviglie

• piani cottura elettrici

• lavasciuga

• lavatrici

*Classe energetica minima prevista A+ ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A

 

In allegato la guida ristrutturazioni edilizie dell'Agenzia delle Entrate aggiornata al 23 novembre 2018