Incidenti da gas 2017

Anche quest’anno, a giugno, si è svolto a Milano il tradizionale Forum UNI-CIG, edizione intitolata “Sistema gas Europa – Sfide e opportunità per il Sistema Multigas nazionale nella transizione energetica in atto, tra mercato e innovazione tecnologa”

Tra i principali temi analizzati è stato analizzato lo sviluppo dei sistemi multigas, l’evoluzione delle nuove infrastrutture per lo sviluppo del GNL (gas naturale liquefatto) e l’implementazione di un sistema cyber-security. In occasione del Forum sono affrontati temi di innovazione tecnologica, novità normative ed inoltre è stata presentata la consueta statistica degli incidenti da gas combustibili per il 2017, elaborata annualmente dal CIG.

Una corretta analisi del numero di episodi è opportuno valutare l’andamento dei consumi rispetto all’anno precedente che si è confermato positivo (+5,5%) rispetto al 2016. L’incremento è imputabile al settore termoelettrico e al settore industriale, con percentuali su entrambi i settori di circa l’8%, analogo andamento, ma contenuto al 2,1%, si è registrato nel anche nel settore residenziale Anche per l’anno 2017 si è verificata una certa stabilità del numero di utenze che si attesta a circa 20,5 M.

I consumi del GPL hanno registrato una leggera crescita (+1,8%) con un numero di utenti sostanzialmente pari all’anno precedente.

In un quadro di sostanziale crescita dei consumi, a parità di numero di utenze, si sono verificati 140 incidenti, per gas canalizzato, contro i 123 dell’anno precedente, gli eventi mortali si sono dimezzati scendendo sotto le cinque unità contro gli 11 del 2016, i decessi per intossicazione da monossido di carbonio sono scesi da 5 a 4.

La stessa analisi condotta nel settore del GPL vede un aumento più contenuto del numero di incidenti registrata, da 124 a 127, ma al tempo stesso registrando un significativo decremento del numero dei decessi, da 34 a 9.

Analizzando le cause degli incidenti, ancora una volta si conferma la combinazione di inidoneità/assenza dell’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione, rappresentano la causa principale degli incidenti (29%) che in questi casi comporta il rischio di intossicazione da monossido di carbonio (40 eventi incidentali e 120 infortunati).

Il malfunzionamento dell’apparecchio ricopre un’altra grossa fetta percentuale (27%) facendo registrare 38 eventi incidentali e 105 infortunati.

L’analisi degli incidenti aiuta a individuare i punti dove deve essere posta maggiore attenzione e dove gli strumenti di mitigazione potrebbero avere i maggiori risultati. Seppure i controlli e la manutenzione degli impianti consentono di ridurre gli incidenti, va evidenziato anche un leggero aumento degli impianti lasciati a sé stessi. La grossa presenza di apparecchi obsoleti e sempre meno a norma rappresenta l’ulteriore terreno fertile a incidenti. L’auspicio è quindi quello di curare entrambi questi aspetti per poter ridurre significativamente il numero di incidenti, obiettivo discretamente raggiunto per quanto riguarda i decessi, ma sul quale c’è ancora da lavorare per far fronte agli infortuni.