In gazzetta italiana: regole sul trattamento dati personali

 

Da oggi, 25 maggio 2018, si applica in tutta l’Unione Europea il Regolamento generale per la tutela dei dati personali (GDPR). Regolamento che per la prima volta, a livello mondiale, impone importanti provvedimenti sul trattamento dei dati archiviati e/o gestiti all’interno della Comunità Europea.

Un regolamento europeo, a differenza di una direttiva, è direttamente applicabile agli stati membri e questo ha permesso di applicare in tutta Europa le medesime disposizioni, a volte sovrastando le regolamentazioni dei singoli stati, come il decreto italiano dlgs 193/03.

La previgente normativa italiana in materia di privacy era una delle più avanzate, ed è proprio per questo che dei numerosi adempimenti da ottemperare, quelli sui quali è doveroso porre la maggior attenzione riguardano il trattamento dei dati on-line, settore dove la tecnologia e i servizi di questo ultimo decennio hanno aperto nuove frontiere che necessitavano di regolamentazione e il nuovo testo normativo ha captato a pieno le necessità e le possibili soluzioni a queste nuove esigenze.

A rendere il quadro normativo ancora più completo vi sono i decreti attutivi della direttiva (UR) n.680/2016, come il decreto Legislativo n. 51 del 18 maggio 2018 che entrerà in vigore l’8 giugno 2018; con questo decreto l’Italia si allinea alla direttiva europea sul trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati.

Sono due anni che il regolamento è stato pubblicato e chi tratta dati personali vi si sarebbe dovuto allineare entro il 25 maggio, proprio tutto non è stato fatto, qualcosa rimane ancora da fare, ma le intenzioni ci sono; le sanzioni sono veramente importanti e i diritti da salvaguardare sono enormi. Non siamo ancora arrivati, ma ci siamo incamminati in un processo che porterà ancora una volta l’Unione Europea a trainare i propositi del mondo intero.

Nell’area normative del portale è possibile prendere visione sia della direttiva europea n.680/2016, che del regolamento n. 679/2016 oltre al dlgs n. 51/2018.