Banca Dati FGAS, scaduto il termine per il pagamento dei diritti di segreteria

 

Il 25 novembre 2021 sono scaduti i termini per il pagamento annuale dei diritti di segreteria dovuti per la gestione e la tenuta della Banca Dati FGAS.

Sono tenute al pagamento dei diritti tutte le imprese certificate in ambito FGAS e abilitate alla comunicazione degli interventi, la competenza annuale dei diritti non segue l’anno solare, ma segue la data di entrata in vigore della Banca Dati: il 25 settembre, ed il termine ultimo per il pagamento, come indicato nel dpr 148/2018, è da effettuare entro il 25 novembre.

Le imprese certificate pagano annualmente 21,00 euro a prescindere dal numero di persone certificate che impiegano.

Preme evidenziare che ad oggi, a qualche giorno dalla scadenza, una rilevante percentuale di imprese non ha ancora ancora ottemperato all’obbligo, da effettuare attraverso i seguenti passaggi:

  1. accedere all’area riservata della Banca Dati;
  2. selezionare nel menù in alto a sinistra la sezione “profilo impresa”;
  3. cliccare sul bottone “Area Pagamenti” posto in basso alla pagina;
  4. nella sezione “Pagamenti in attesa” cliccare sul bottone “Paga” per procedere al pagamento;
  5. indicare i dati anagrafici del soggetto a cui intestare la ricevuta di pagamento;
  6. indicare gli estremi della carta di credito. Se l’esito della transazione è positivo, l’utente riceverà la notifica via posta elettronica e nell’ Area Pagamenti il diritto di segreteria sarà in stato di Pagato.

Il pagamento dei diritti di segreteria avviene, sin dalla sua istituzione, attraverso carta di credito e dal 2021 il sistema di pagamento si è arricchito dell’opzione PagoPa, sistema di pagamento elettronico delle Pubblica Amministrazione. Tra gli elementi innovativi che caratterizzano i processi del sistema pagoPA, oltre alla garanzia di univocità di pagamento contenente l'Identificativo Unico di Versamento (IUV), è la ricevuta telematica (RT), che costituisce la prova dell'avvenuto pagamento, inviata alla mail indicata nell'anagrafica.

I diritti annuali sono dovuti dalla data in cui l'impresa risulta essere in possesso della certificazione aziendale. In pratica, facendo l’esempio di una Impresa che presenta oggi una richiesta di abilitazione per la comunicazione interventi in Banca Dati, ma che risulta certificata già in data precedente, per esempio in data 14/10/2019, al momento dell’accesso alla Banca Dati, si troverà a versare tre quote di mantenimento ciascuna per ogni periodo, quella relativa al primo 2019 - 2020 e i due successivi. Al contempo una ditta che ha certificato la propria azienda a luglio 2021 dovrà versare la quota 2020-2021 e la successiva quota per l’anno 2021-2022.